Biologically Appropriate Raw Food, o più semplicemente dieta BARF, significa alimentare il proprio animale domestico a base di cibi crudi.
Tale regime dietetico comprende di solito il 60-80% di ossa e carne triturate, e il 20-40% di verdura, frutta, cereali e visceri di animali; le proporzioni possono variare in funzione delle esigenze specifiche del pet, che sono rappresentate dal peso corporeo, dal tipo di attività fisica che esegue, dalla razza e dal suo stato di salute.
La dieta BARF si basa sul principio fondamentale di fornire al cane, che è un animale carnivoro, l'esatta alimentazione per cui la natura l'ha creato, ovvero una preda non cotta.
Questo "cibo crudo biologicamente appropriato" (di cui BARF è l'acronimo), ha l'intento di riprodurre il più possibile la dieta dei canidi selvaggi, come il lupo, da cui discende geneticamente il cane: l'animale allo stato brado, infatti, consuma un'altra creatura, inalterata.
La quota di vegetali e cereali starebbe proprio a simulare il contenuto gastrico della preda (che è erbivora, come ad esempio una lepre, o frugivora, come un volatile o un roditore).
Per essere più precisi, la dieta BARF considera dieci gruppi fondamentali di alimenti, e precisamente:
- carne senza ossa;
- ossa polpose;
- organi;
- trippa;
- pesce ;
- verdura;
- frutta;
- uova;
- olii;
- spezie ed erbe.
Questi cibi possono alternarsi tra loro, e spesso vengono miscelati per fornire all'animale tutti i nutrienti indispensabili alla sua salute.
Il risultato più evidente è rappresentato dall'elevata appetibilità: il cane sarà sicuramente e fortemente attratto dai nuovi sapori e dagli aromi intensi.
Dieta BARF, vantaggi e benefici
Questo regime alimentare, da alcuni considerato come una vera e propria filosofia di vita, presenta numerosi e importanti vantaggi.
Innanzitutto esso garantisce un'assoluta sicurezza riguardo alla qualità e alla salubrità di ciò che ingerisce l'animale, su cui il proprietario ha il massimo controllo. Al tempo stesso, trattandosi di cibo naturale, dovrebbe risultare particolarmente gradito al cane, grazie alla varietà di sapori.
Non presentando alcuna controindicazione, la dieta BARF è indicata per individui di ogni razza ed età: qualsiasi soggetto può tranquillamente cambiare la propria alimentazione, e non è necessaria una gradualità (di solito si sostituisce drasticamente il regime da un giorno all'altro, avendo eventualmente l'accortezza di far digiunare il pet per un giorno).
Altri vantaggi rilevati empiricamente sull'animale sono:
- assenza di tartaro sui denti grazie alla regolare pratica di triturazione necessaria con le ossa;
- scomparsa dell'alitosi;
- rafforzamento del sistema immunitario;
- benefici per tendini e muscolatura, con minore incidenza di artrite e problemi osteoarticolari in genere;
- ridotta frequenza di torsione dello stomaco;
- eccellente lucentezza del mantello.
Sarebbe stato osservato inoltre un miglioramento a livello comportamentale: alcuni esemplari avrebbero mostrato atteggiamenti più tranquilli e rilassati, probabilmente dovuti ad un minore apporto di carboidrati e ad una digestione più agevole e veloce.
Infatti un altro vantaggio di questa dieta è la possibilità di limitare se non eliminare dalla dieta i cereali, sostanze che spesso possono provocare sindromi allergiche da intolleranza; il carnivoro costretto a mangiarli potrebbe sviluppare anomale fermentazioni a livello intestinale, dato che il suo apparato digerente non è funzionale per la loro assimilazione.
Migliora anche la consistenza delle feci in quanto le ossa una volta nell'intestino miscelandosi con le feci le solidificano.
Non dimentichiamo che le vitamine sono termolabili e quindi con qualsiasi processo termico di cottura vengono perse; la dieta BARF, prevedendo tutto crudo, mantiene inalterato l'assetto delle vitamine, che sono un nutriente fondamentale per l'animale.