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Biografia chef Ernesto Rulli

Biografia chef Ernesto Rulli

Lo chef Ernesto Rulli, classe 1984, dopo gli studi all’Istituto alberghiero, comincia giovanissimo la sua esperienza da cuoco, che lo porterà in breve tempo a diventare chef nei migliori ristoranti di lusso all’estero. Emiliano di origine, ha poi deciso di aprire un suo ristorante alle porte di Modena dove, proprio per essere coerente con la sua scelta vegana e salutista, coltiva verdure, frutta e spezie in un orto proprio dietro il ristorante. A chi gli chiede come riesce a coniugare la tradizione culinaria Emiliana (che risaputamente è ricca di prodotti di origine animale), con il suo animo animalista, Ernesto Rulli risponde: “nei miei piatti, della tradizione emiliana non troverete gli ingredienti, ma il suo spirito! Per il resto, provare per credere: non resterete delusi…”. 

Vediamo in dettaglio cosa propone lo chef in questione!

Accanto alla sua proposta culinaria, rigorosamente vegana, lo chef Ernesto Rulli si impegna in battaglie a favore dei diritti degli animali. Da diversi anni, ad esempio, partecipa alle operazione di Greenpeace per la difesa delle Balene in Giappone. Oltre questo, ha deciso di vivere in una vera e propria fattoria subito fuori Modena, dove accoglie animali salvati dal macello. Visto il suo background, era del tutto normale che lo chef Ernesto Rulli proponesse piatti che rispecchiano fino in fondo il suo spirito animalista. A chi gli chiede il segreto del suo successo su internet (il suo blog e il canale YouTube sono raggiunti ogni giorno da un numero impressionante di utenti), lui risponde: “lo chef Ernesto Rulli è sempre se stesso, in ogni momento e in ogni cosa che fa. E questo evidentemente piace alle persone che mi seguono sul blog, su YouTube e su social. Lo percepiscono. E poi credo di proporre una cucina che incontra il gusto di molti. Perchè si può godere di un buon piatto anche se dentro non ci sono ingredienti di origine animale…”.

E se dovessimo parlare del suo piatto più famoso? Si tratta delle ‘tagliatelle vegane ai profumi del Giappone: zucchine tagliate a listarelle sottilissime, condite con un filo di olio a crudo e una salsa composta da tè matcha e Kefir d’acqua, con semi di lino che offrono quella croccantezza in più. Un piatto che ha permesso allo chef Ernesto Rulli di aggiudicarsi il primo premio in Giappone durante il meeting mondiale dedicato alla cultura Vegan.