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Microbiota e stress: una questione di equilibrio

Il rapporto tra stress psicologico e microbiota è stato oggetto di molti studi negli ultimi anni. Nel corso di vari esperimenti, gli studiosi hanno scoperto che questi due fattori sono strettamente correlati tra di loro. Il microbiota è un insieme di microorganismi che vivono in simbiosi con il nostro corpo e svolgono molteplici funzioni importanti per la salute, ed è oggetto di numerose ricerche da parte di importanti realtà specializzate in nutraceutica e biofarmaceutica vegetale.

Lo stress invece sembra non aver certo bisogno di presentazioni: a partire dall’età adulta (ma forse potremmo tranquillamente dire dall'adolescenza!) esso ci accompagna quotidianamente senza mai lasciarci, intralciando per quanto possibile il raggiungimento della serenità. Al di là di quanto lo stress possa essere utile però, è bene sottolineare che esso può avere un impatto negativo sul microbiota, e viceversa. In questo articolo abbiamo scelto di vederci più chiaro, cercando di capire quali fattori entrino in gioco e risultino determinanti nella gestione di questo complesso rapporto tra due parti così importanti del corpo umano.

Microbiota e stress: un’influenza reciproca

In base alle ricerche effettuate fino ad oggi, lo stress psicologico è associato ad una modifica della composizione del microbiota intestinale. Se protratto per periodi di tempo prolungati, esso può causare un aumento dei batteri nocivi e una riduzione dei batteri buoni. Questo squilibrio batterico può portare a una serie di problemi di salute, come la disbiosi intestinale, una condizione di per sé non grave che però nel tempo viene spesso è associata a una serie di disturbi piuttosto problematici, tra cui l'obesità, il diabete di tipo 2, l'infiammazione cronica e la depressione.

È vero: il meccanismo attraverso cui lo stress psicologico influenza il microbiota è estremamente complicato da sviscerare, anche per i più esperti, e ad oggi non è ancora completamente compreso. Alcune teorie però suggeriscono che lo stress aumenti i livelli di cortisolo, un ormone che a sua volta può alterare la composizione del microbiota. Inoltre, lo stress psicologico può influire sulla digestione e sull'assorbimento dei nutrienti, alterando ulteriormente la salute del microbiota.

D'altra parte, il microbiota ha anche un effetto sul sistema nervoso e sulla salute mentale. Ad esempio, i batteri buoni presenti nel tratto gastrointestinale possono produrre sostanze chimiche che influenzano il sistema nervoso e migliorano l'umore. Inoltre, la disbiosi intestinale è stata associata a un aumento dell'infiammazione e a una modifica della comunicazione tra il sistema nervoso centrale e il microbiota, che può contribuire a disturbi psicologici come la depressione e l'ansia.

La cura di sé stessi parte da dentro e da fuori

In conclusione, il rapporto tra stress psicologico e microbiota è molto complesso e bidirezionale. È importante comprendere l'impatto che lo stress psicologico ha sul microbiota e viceversa, poiché questo può influire sulla salute in molti modi. Adottare uno stile di vita equilibrato, che comprenda una dieta sana e varia, esercizio fisico regolare e la gestione dello stress, può aiutare a mantenere un equilibrio tra i due fattori e promuovere la salute globale. Inoltre, ulteriori studi sulla relazione tra stress psicologico e microbiota possono aiutare a sviluppare nuove strategie per la prevenzione e il trattamento di disturbi mentali e fisici correlati.